Era il 18 maggio del 1984 quando la passione per il Jazz condusse il temerario e visionario Giampiero Rubei a trasformare un locale buio ed umido in quello che finì con l’essere il Tempio del Jazz prima romano, poi italiano ed infine un luogo di incontro e scambio di respiro internazionale.
Da oltre trent’anni infatti l’Alexander Platz vive e si rinnova come polo culturale e luogo in cui tradizione e sperimentazione si combinano in miscele sempre ricche di interesse verso la trasformazione di questo linguaggio musicale così ricco, sfaccettato e complesso che è il Jazz.